Vall’Antrona-lago d’Antrona

 

 

Percorso : Intra-Fondotoce-Mergozzo-Villadossola-lago d’Antorna-Intra
Distanza : Km 114
Tempo : h. 5.30/6.00
Rapporti : max 39/25 - min 53/12
Difficoltà : medio/difficile

Salite :
Villadossola-lago d’Antrona : Distanza 18.8Km---Dislivello 863mt---Pendenza media 4.7%---Pendenza Massima 12%

Discese :

La salita qui sopra percorsa al ritorno con segni opposti

 

Da Intra, imbarcadero vecchio dirigiamoci verso sud superata la rotonda e il ponte di San Bernardino, deviamo a sinistra verso la Villa Taranto, percorriamo la strada panoramica con vista sulla sponda lombarda, passiamo Pallanza, Suna e arriviamo a Fondotoce.
Alla crociera di Fondotoce, prima della rotonda, prendiamo la strada che sale a destra e pochi metri dopo imbocchiamo il bivio a sinistra e raggiungiamo in piano Mergozzo (13.9) costeggiando l’omonimo lago.
Attraversiamo la caratteristica piazza e affrontiamo il breve strappo che ci conduce fuori dal paese, in poche decine di metri saremo di nuovo in piano, mentre alla nostra sinistra ci fa compagnia la linea ferroviaria.
Ci aspettano ora circa 25km di piano o falsopiano spesso spazzati da un vento che può farsi fastidioso.
Attraversiamo Alzo, Bettola,Nibbio e arriviamo al bivio di Cuzzago (19), dove dovremo mantenere la destra.
Passiamo Premosello Chiovenda, quindi Vogogna (25), proprio fuori dal paese manteniamo la strada principale che ci porta ad attraversare un ponte ( fiume Toce ) e ignoriamo la galleria che si apre di fronte a noi.
Fuori dal ponte continuiamo sulla statale che piega verso destra, superiamo il bivio per Piedimulera, attraversiamo Pallanzeno ed eccoci finalmente a Villadossola (38.2).
Proseguiamo oltre la rotonda del centro cittadino mantenendo la strada che prosegue dritta, alla nostra sinistra apparirà la ex fabbrica della Sisma che nei decenni passati a dato lavoro alla maggior parte degli abitanti della zona.
Quando le vecchie mura industriali finiranno, poco prima che la statale pieghi in discesa verso destra, imbocchiamo la strada che si apre a sinistra in leggera ascesa, è questo l’imbocco per la Vall’Antrona.
Tra le valli dell'Ossola, Antrona è sicuramente una delle meno sfruttate e conosciute turisticamente, ciò ha consentito di mantenere un ambiente genuino e selvaggio, coronato da fitte abetaie e contraddistinto soprattutto per la presenza di numerosi laghi, naturali e artificiali.
La salita inizia subito decisa a ridosso della città, e i primi tre chilometri richiedono un discreto impegno, toccando le frazioni di Noga di Boschetto, Cresti e Montescheno.
Tranquilli però, perchè passato questo tratto la strada prosegue con pendenze modestissime ed anche alcuni tratti di lieve discesa dopo Viganella, sino al ponte sul torrente Ovesca.
Siamo passati ora sul versante opposto della valle, accompagnati da buona ombra, e le pendenze rimangono abbordabili sino a San Pietro ( 49 ).
Il successivo tratto di salita presenta invece difficoltà crescenti, soprattutto dopo la centrale idroelettrica di Locasca, dove incontriamo i primi tornanti con punte di pendenza vicine al 10%.
Al km. 54 siamo ad Antrona Piana mt. 902, occorre prestare attenzione al primo bivio sulla sinistra (indicazioni per il lago di Antrona), dove si deve svoltare superando un ponticello in legno.
Pedaliamo ora immersi in un bellissimo bosco di betulle e larici, in una atmosfera magica e in un silenzio quasi irreale: la strada inizia a risalire con decisione in un susseguirsi di tornanti e brevi rettilinei, che raggiungono in alcuni tratti il 12%, sino a sbucare in una larga radura nei pressi del lago di Antrona, che raggiungiamo con una brevissima discesa ( 57 ) mt 1120.
Qui ammiriamo il lago incastonato tra pareti scoscese ricoperte da una rigogliosa vegetazione.
E’ possibile raggiungere anche il lago di Capliccioli in poco meno di 4 km su pendenze che sono sempre sopra il 9% di media, per chi voglia coronare con questa perla in più, e parecchia fatica in più, questa bellissima gita.
La discesa da affrontare con prudenza sino ad Antrona Piana diventa comoda e veloce fino nei pressi di Viganella, per poi tornare stretta e con poca visibilità, quindi prudenza.
Giunti a Villadossola il ritorno sarà per le stesse località dell’andata sino a tornare a Intra (114), nostro consueto punto di partenza e arrivo.

 

 

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